F29753 - Pietre alpestri
Notizie storico artistiche
Autore | Depero Fortunato (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960) |
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Tecnica e supporto | Olio su tavola |
Datazione | 1934 ca. |
Misure (in cm) h x b | 90x75; con cornice: 108x93x6 |
Iscrizioni | |
Notizie storico-critiche | Nato a Fondo, in Val di Non, Fortunato Depero si trasferisce presto a Rovereto. Dopo aver raggiunto il successo, nel 1919 ritorna a Rovereto, ancora distrutta dagli eventi bellici e fonda la sua Casa d'arte futurista, ove intende produrre arazzi, cartelli pubblicitari, mobili e suppellettili per decorare la nuova casa futurista. Sono di quel periodo quadri di grande suggestione, e di accento quasi metafisico. Dalla seconda metà degli anni Trenta, poco a poco si defila, ritirandosi sempre più nel suo Trentino: la pittura indulge spesso su tematiche alpine, come dimostra l'opera qui conservata, recuperando il folclore locale e stemperando talvolta la tavolozza verso colori autunnali e nostalgici. Il 17 gennaio 2009, dopo un lungo periodo di chiusura e un successivo restauro, la Casa d'Arte Futurista Depero ha riaperto come sede museale del Mart di Rovereto. |
Iconografia | Paesaggio montano stilizzato, con casa sulla destra vagamente classicheggiante, tre alberi sullo sfondo, staccionata in primo piano. |
Bibliografia | L. Regano, in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 248-249; S.Papetti (a cura di), Venti Futuristi, Milano 2017, p.53; 100% Italia, (a cura di A. Busto), Torino 2018, p. 111; |
Mostre | Biennale di Venezia (Venezia, 1934); Bologna si rivela 2009; Antico e Moderno (Bologna, 2014); Venti futuristi (Senigallia, 2017); 100% Italia (Biella, Vercelli, Torino 2018-2019); Il fregio dei Carracci - Opere a confronto (Bologna, 2019-2020); |
Nota |